Una leggenda, raccolta da Signorini nella sua Diocesi dell’Aquila, narra la vicenda di una giovane donna di nome Giulia Rossi di Tocco.
Quest’ultima, provocando senza alcuna ragione – sottolinea l’autore – la gelosia del marito, venne a trovarsi, in un giorno ordinario dell’anno 1599, in una vicenda straordinaria che culminò in un miracolo.
Secondo il racconto, quando suo marito, accecato dall’ira, dubitò sempre di più di lei, tentò di ucciderla inseguendola con un pugnale. Giulia, scappando, si rifugiò all’interno della chiesa di Santa Maria di Picenze, accanto alla statua della Madonna. Sarebbe qui che la Vergine, accogliendo la ragazza nelle sue grazie, la protesse; l’avrebbe resa invisibile agli occhi del marito, salvandola così dalla furia omicida.